Il freeride è l'attività che richiama quelli che amano sciare lontano dalle piste affollate, “in libertà”, lanciandosi tra canali stretti, creste bianche, immersi in “nuvola” di neve che si alza ad ogni curva.

Le Dolomiti Bellunesi sono una scenografia spettacolare per gli spiriti più avventurosi a partire da Cortina d’Ampezzo, dove si trova uno dei fuoripista più conosciuti e apprezzati, il Bus de Tofana, che collega un versante all’altro delle Tofane attraverso un grande arco sulla roccia. Tra gli itinerari ideali per il freeride troviamo le ampie discese del complesso delle Cinque Torri e dell'Averau, il ripidissimo Canalino del Prete, frequentato solo per sciatori esperti, le Creste Bianche del gruppo del Cristallo e il mitico itinerario Sci 18.

Un valido banco di prova per affrontare le discese più impegnative è rappresentato dalla sequenza dei Canali del Falzarego, mentre alla Forcella Col dei Bos, avamposto militare austriaco nella Grande Guerra, si respira tutta l'atmosfera della storia.

Nel comprensorio della Marmolada, la location migliore per il freeride è “Intra i Sass” che si svolge al centro del ghiacciaio di Punta Rocca. Ad Alleghe invece segnaliamo il Canalone Fertazza, con una discesa che guarda la parete nord ovest del monte Civetta e del lago di Alleghe. Nel comprensorio sciistico di Falcade, al Passo San Pellegrino, è possibile provare a sciare liberamente ma in tutta sicurezza grazie al Col Margherita Freeride Park, un percorso formativo per avvicinare i rider che possono usufruire del tracciato controllato lungo la parete nord del Col Margherita.

Praticare il freeride significa essere prudenti!
Consigliamo di fare riferimento a una guida professionista che conosce i tracciati e sa valutare le condizioni climatiche e della neve.

(photo credit Dolomiti Ski Rock)