Lendinara, tranquilla cittadina in provincia di Rovigo, è avvolta da uno spirito religioso di devozione mariana che la rende nota anche fuori dai confini locali. Il fulcro di questa venerazione è il Santuario della Madonna del Pilastrello. L'edificio religioso, dedicato alla "Madonna nera", fu edificato sul luogo di un'antica fonte ritenuta miracolosa. Diverse le opere d'arte conservate all'interno del Santuario e una citazione particolare meritano le pale della scuola del Tintoretto e del Veronese.

Piazza Risorgimento è il luogo dove i cittadini di Lendinara amano incontrarsi. Da qui si ammira la Torre Maistra e il Palazzo Pretorio, costruzione del XV secolo dall'imponente portale e in origine destinata dalla famiglia estense alla funzione di castello. Sulla piazza si affaccia anche il Palazzo Municipale con la facciata in laterizio e il suo bel porticato ad arcate. Da non perdere all'interno la visita alla "sala canoziana", dove sono conservate rilevanti opere d'arte.

Spostandosi verso Piazza San Marco, si raggiunge il Duomo di S. Sofia, al cui fianco si erge una torri campanarie di quasi cento metri, una delle più alte d'Italia. La cittadina ospita anche altri edifici religiosi di pregio come la chiesa di S. Giuseppe, di modeste dimensioni, ma che mantiene intatta la struttura originaria a navata unica. Fuori dal centro abitato si trova, invece, la chiesa di S. Rocco, eretta a ringraziamento dello scampato pericolo della peste del 1511. Di recentissima ristrutturazione, il Teatro Ballarin ha origine nel periodo della dominazione Estense, quando era un edificio adibito a deposito di biade e vettovaglie. Riadattato agli inizi dell'800, fu inaugurato come teatro nel 1814.

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