A sud di Verona, nella verdeggiante pianura padana, svetta la Torre Scaligera di Isola della Scala. Da secoli vigila sull'antico passaggio tra il territorio veronese dominato dagli Scaligeri e quello mantovano di cui erano signori i Gonzaga.
Terra affiorata in mezzo al bosco e alle paludi, il nome di Isola della Scala rivela il profondo legame della cittadina al territorio circostante, contraddistinto dalla presenza dei corsi d'acqua Piganzo e Tartaro. Sulle rive di quest'ultimo sorge l'imponente testimonianza della presenza scaligera, la Torre che identifica il centro abitato di Isola della Scala. Fatta erigere da Mastino II della Scala nel 1136, faceva parte di un complesso molto più esteso, il cosiddetto Serraglio, costruito a difesa della parte sud del potentato veronese.

Le splendide Ville Pindemonte, Bra, Pellegrini e Zenobio raccontano invece la presenza della Serenissima e di molte famiglie veneziane che promossero anche l'edificazione di opere di idraulica. A Isola della Scala si possono visitare anche edifici religiosi come la Chiesa parrocchiale, dedicata ai SS. Stefano e Giacomo, che conserva un pregevole dipinto di Nicolò Giolfino; la Chiesa di S. Maria Maddalena detta dei "Frati"; il Santuario della Madonna della Bastia, meta importante per il culto mariano degli isolani.

Nota soprattutto per le sue risaie, Isola della Scala, durante il periodo di raccolta festeggia il Riso Nano Vialone Veronese IGP (indicazione geografica protetta) con la tradizionale Fiera del riso. Evento gastronomico di forte richiamo turistico, la Fiera delizia i visitatori proponendo decine di ricette ma a far da padrone è il Risotto all'isolana. Nel mese di novembre c'è un altro appuntamento col gusto: la Festa del Bollito con Pearà, altro espressione tipica della cucina veronese.

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