Antica città murata di origine medievale e immersa nel verde dei Colli Euganei, a Monselice si trova un percorso che per diversi secoli è stato meta del pellegrinaggio di migliaia di fedeli.
La strada delle sette chiesette è un breve ma panoramico itinerario situato alle pendici della Rocca di Monselice composto da sei cappelle e una piccola chiesa, realizzati dal celebre architetto vicentino Vincenzo Scamozzi.

Dal centro di Monselice si giunge all’inizio del percorso passando per piazza Mazzini e giungendo alla Porta Romana, da qui la strada continua per una leggera salita finché non si raggiungono le sette chiesette, un percorso breve ma che regala un bel colpo d’occhio sulla pianura Padana.
Il primo di questi piccoli luoghi di culto fu voluto nel 1592 dalla nobile famiglia veneziana dei Duodo, successivamente -nel 1605- vennero costruite le altre cinque cappelle votive.
S.ta Maria Maggiore, S. Giovanni in Laterano, S. Pietro e S. Paolo, S.ta Croce in Gerusalemme, S. Lorenzo e S. Sebastiano sono le sei chiese romane a cui ogni cappella dell’itinerario è dedicata, inoltre all’interno di ognuna si trova una pala d’altare dipinta da Jacopo Palma il Giovane e dedicata a un santo diverso. 



Punto di arrivo di questa breve passeggiata è il Santuario di San Giorgio detto dei Santi, ultima delle sette chiese in cui si trovano 25 salme di martiri cristiani e altre reliquie che vi vennero trasferite a partire dal 1651.

L’itinerario termina in un’area racchiusa dalla rinascimentale villa Duodo, anch’essa progettata da Scamozzi, e dalla strada che conduce al Mastio Federiciano. Questa imponente rocca fu voluta nel 1239 dall’imperatore Federico II; grazie agli interventi di recupero e restauro vi è stato allestito un museo di reperti di scavo, mentre nel piano superiore una terrazza panoramica offre un’eccezionale vista che spazia su tutti i colli.

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Guida del pellegrino al Santuario Giubilare delle Sette Chiese