L'anello del Montello

Area di riferimento: Grappa, Tomba, Montello, area di Treviso e Piave Partenza: Nervesa della Battaglia (TV), Villa Eros, Museo della Grande Guerra Arrivo: Nervesa della Battaglia (BL), Villa Eros, Museo della Grande Guerra Tipologia: In bicicletta, In auto / moto Difficoltà: Semplice / Principianti Fondo stradale: Asfalto Dislivello: 300 m Quota massima: 315 m.s.l.m. Tempo di percorrenza: 50 min in auto, 30 km
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Nervesa della Battaglia è un luogo particolarmente carico di segni connessi alla decisiva Battaglia del Solstizio e pertanto costituisce il punto di partenza e chiusura ideale di un percorso attorno al Montello dedicato a questi avvenimenti bellici.
Si parte da Villa Eros, sede del Museo della Grande Guerra, mentre il centro cittadino è un esempio di ricostruzione architettonica post-bellica. Di particolare interesse il Palazzo municipale, ricostruito più volte. Si prosegue lungo via X Armata, costeggiando il Montello sul versante est, dove si incontra, sul greto del Piave, la Fondazione Jonathan Collection, che va ricostruendo esemplari volanti di biplani della Grande Guerra. A nord del Montello, si trovano i resti di trincee di prima e seconda linea che giungono per tratti conservati fino a Crocetta. Interessanti i bunker sulla “scogliera” che dà sul fronte del Piave.
Crocetta del Montello conserva l’Osservatorio del re, che sorge a pochi metri dalla Colonna romana, una postazione strategica per dominare la vista del fronte. Postazioni sotterranee e trincee sono ancora presenti vicino al corso del fiume. Ma particolare attenzione merita la Casa Pontello, un edificio sorto dopo il conflitto per volontà del proprietario, allo scopo sociale di dare una educazione alle orfane di Guerra. In località Ciano sopravvivono segni del sistema di difesa approntato dagli inglesi, con bunker per mitragliatrici, collegamenti e ricoveri.
Volpago del Montello conserva segni memoriali quali l’Arco dei Caduti a Venegazzù o il Monumento ai Caduti e il Viale della Rimembranza presso il centro. Ma è il territorio nel versante nord del Montello ad ospitare trincee, postazioni e cippi che ricordano momenti significativi del conflitto. Landmark sono la Casa De Faveri Tron e l’osteria al cippo degli Arditi. In particolare, è da tenere presente la Colonna romana, monumento celebrativo.
Al confine con Giavera sorge il sacello dedicato al Maggiore Francesco Baracca. Giavera del Montello conserva le tracce della maggiore penetrazione effettuata dall’esercito avversario: un cippo dedicato ai Lancieri di Firenze ricorda la battaglia estrema contro gli austroungarici, ed una serie di case rurali (Serena, Biadene, ecc.) funzionano come Landmark presso il Piave, utili a ricordare alcune fasi salienti dei combattimenti. La “Valle dei Morti” è un altro teatro di eventi tragici che merita di essere visitato. Il composto cimitero britannico ricorda il sacrificio di 416 sudditi della Corona inglese. Una serie di intitolazioni di vie e monumenti rammemora le figure di protagonisti come il Generale Pennella.
Una fonda ferroviaria lunga 22 km collega Montebelluna a Nervesa della Battaglia. Oggi abbandonata, venne realizzata proprio in vista delle esigenze belliche del paese a partire dal 1914. È quanto rimane della famosa linea della tradotta militare che portava al Piave. A Nervesa, presso la stazione, era collocata la famosa croce oggi ricoverata presso il Sacrario.

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