Anello settentrionale del Grappa

Area di riferimento: Dolomiti e area di Belluno Partenza: Alano di Piave (BL), Campo di Alano Arrivo: Seren del Grappa (BL), Bocchette di Cima Tipologia: In bicicletta, In auto / moto Difficoltà: Semplice / Principianti Fondo stradale: Asfalto Dislivello: 1.500 m Quota massima: 1.697 m.s.l.m. Tempo di percorrenza: 2 ore in auto, 75 km
Sacrario militare di Cima Grappa

L'itinerario ha inizio ad Alano di Piave e più precisamente a Campo di Alano, dove ha sede un interessante museo della Grande Guerra. Il paese di Alano si ritrovò improvvisamente sulla linea del fronte e, bersagliato dai tiri incrociati delle opposte artiglierie, andò quasi completamente raso al suolo. Il campanile della parrocchiale porta ancora oggi i segni dei proiettili. Il Museo, oltre alle sale dedicate alla Grande Guerra, offre uno spaccato sull'attività dei recuperanti e una commovente sezione sul fenomeno dell'emigrazione, conseguenza diretta delle distruzioni operate dai conflitti. Dal museo partono diversi itinerari escursionistici “sulle tracce di Rommel” che toccano luoghi densi di memoria come Valderoa, Solarolo, Fontana Secca, Spinoncia. Dal museo, l’itinerario prosegue per il Sacrario Militare Germanico di Quero, dove doveroso è l'omaggio ai 3.465 caduti tedeschi e austroungarici, in un luogo di suggestiva bellezza, dal quale si dominano la conca di Alano, il Monte Cornetta, altro strategico luogo di battaglia, e la valle del Piave. Continuando fino a Caorera di Vas, si raggiunge quindi il Museo del Piave. Il museo possiede una splendida collezione di divise di tutti gli eserciti e offre la possibilità di utilizzare alcuni simulatori di volo. A Feltre, vale la pena di visitare i cimiteri di guerra. Il cimitero militare tedesco ospita 271 croci di altrettanti soldati bavaresi dell'Alpenkorp; l'ossario austroungarico consente il riposo a 3.550 caduti e quello italiano conserva i resti di 1.442 soldati. Da Feltre, si prosegue per la Valle di Seren, tra le retrovie austroungariche e la prima linea di fuoco dei Solaroli. Lungo la valle si ritirarono le truppe italiane per l'ultima accanita difesa dopo Caporetto. I soldati feltrini, dopo aver trascorso l'ultima notte accampati a Seren del Grappa, si incamminarono, accompagnati per un tratto di strada dai loro familiari che avrebbero lasciato di lì a poco nelle mani dei nemici, per arroccarsi in difesa della Patria sulle sommità del Monte Grappa. Prima di imboccare questa valle verde e solitaria, si può sostare per una visita al Museo fotografico di Seren e, a metà del tragitto, al Pian de la Cesa, scrutare dall'osservatorio la prima linea del fronte. Si giunge quindi al Monte Pertica; con una breve passeggiata a piedi dalla strada che porta a Cima Grappa dal Forcelletto si può raggiungere la croce sulla cima. Il Monte Pertica fu una posizione di importanza decisiva per arrivare alla Cima del Grappa e venne per questo conteso senza tregua dall’uno e dall’altro esercito e  flagellato senza posa dal fuoco delle artiglierie. E si giunge quindi a Cima Grappa (da qui si può proseguire seguendo l’itinerario “L’ultima cima”).

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