Sulle orme della Croce Rossa

Area di riferimento: Area di Rovigo Partenza: Rovigo (RO), Piazzale Giuseppe di Vittorio Arrivo: Rovigo (RO), Piazzale Giuseppe di Vittorio Tipologia: A piedi, In bicicletta Difficoltà: Semplice / Principianti Fondo stradale: Asfalto Tempo di percorrenza: 1 ora a piedi, 2,3 km
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Il percorso è una passeggiata lungo alcune vie del centro storico di Rovigo, con l’obiettivo di seguire le orme della storia della Croce Rossa Italiana nel capoluogo del Polesine. Nel 1864 nacque il “Comitato Internazionale della Croce Rossa” (emblema scelto in onore alla bandiera della Svizzera e pertanto aconfessionale) e l’anno successivo l’istituzione ebbe l’adesione di 12 Nazioni, che firmarono la Convenzione di Ginevra, ovvero la garanzia di neutralità e protezione di ambulanze, ospedali e personale medico operante, con le insegne della Croce Rossa, in soccorso ai feriti nel corso di operazioni militari. A Rovigo l’attività della CRI è comprovata dal marzo 1886, ma fu nell’imminenza dello scoppio della Prima Guerra Mondiale che si intensificarono le attività della CRI rodigina, con il reperimento di stabili idonei per la cura dei feriti. La prima tappa è presso l’Istituto Magistrale, allora denominato “Regia Scuola Normale Femminile Cristina Roccati”, edificio che, durante la prima guerra mondiale, fu affidato alla CRI e adibito a ospedale militare. L’Istituto fu fondato nel 1889 e dedicato alla letterata e poetessa Cristina Roccati, la quale, nel 1754, divenne principe dell’Accademia dei Concordi di Rovigo. La seconda tappa è costituita dal Collegio Angelo Custode, il primo edificio cittadino utilizzato dalla CRI. Lo stabile, messo a disposizione dal Vescovo Anselmo Rizzi, disponeva di 300 posti letto. L’itinerario prosegue quindi alla volta dell’attuale Archivio di Stato, in via Sichirollo, edificio allora sede del “Seminario Vescovile”, anche questo messo a disposizione della Croce Rossa dal Vescovo Anselmo Rizzi nel corso della Grande Guerra, mentre i seminaristi vennero spostati nella casa di villeggiatura di Galzignano presso i Colli Euganei. La camminata procede infine verso il Collegio del Sacro Cuore, nella via omonima, che durante la Prima Guerra Mondiale fu adibito a ospedale militare. Ospitò per lo più contagiati dall’influenza “Spagnola” che nel mondo fece circa 20 milioni di vittime. Il Collegio fu fondato per volontà di don Eugenio Soldà, nel 1887. Soldà affidò la gestione del collegio femminile alle suore della Carità con atto notarile, nel quale venivano precisati gli scopi a cui l’istituzione avrebbe dovuto ispirarsi.

Fonte: Articolo apparso sulla rivista online Ventaglio Novanta n. 48 - Gennaio 2014, a firma L.S. (www.ventaglio90.it).

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