La Guerra sul Cimone

Area di riferimento: Altopiano di Asiago, Pasubio e area di Vicenza Partenza: Tonezza del Cimone (VI), Centro visite Arrivo: Tonezza del Cimone (VI), Monte Cimone Tipologia: A piedi, In bicicletta, In auto / moto Difficoltà: Semplice / Principianti Fondo stradale: Asfalto Dislivello: 200 m Quota massima: 1.180 m.s.l.m. Tempo di percorrenza: 1,5 ore a piedi, 5,8 km
http://www.ecomuseograndeguerra.it

Il Monte Cimone costituì, durante l’offensiva austroungarica della primavera del 1916 uno degli ultimi baluardi contro l’avanzamento dei soldati imperiali. Per questo motivo il Cimone è conosciuto dalla storiografia austriaca come la “Gibilterra” del fronte italiano.
Le vicende del Monte Cimone sono rimaste memorabili nella storia della guerra non solo per l’estrema difficoltà della sua conquista, ma anche e soprattutto per la grandiosa mina fatta esplodere dagli austroungarici sulla sua cima, che ne ha modificato per sempre il paesaggio. In questo luogo, consacrato dal sangue dei caduti italiani e austriaci, sorge l’Ossario del Cimone.
Il percorso parte dal Centro visite di Tonezza (aperto su richiesta, info Comune o IAT), in cui è possibile avere, soprattutto grazie a un grande plastico del Monte Cimone, una visione complessiva delle vicende belliche e dei luoghi interessati dalla Grande Guerra nell'area. Successiva tappa di grande suggestione, il Cimitero Austroungarico che raccoglie le salme di oltre mille Kaiserjäger, caduti dal 1916 in poi. Dal cimitero è possibile decidere se proseguire verso l'Ossario del Cimone per la strada asfaltata oppure se percorrere il sentiero sterrato nel bosco. Prima di compiere l'ultimo tratto verso la zona sacra, una serie di trincee recuperate consente di percepire più da vicino il paesaggio di guerra. L'Ossario, a forma di torre sorretta da un arco quadriportico sormontato da una cuspide a piramide ottagonale, è formato da un unico vano contenente 1.210 salme di soldati ignoti.
Le estensioni possibili dell’itinerario dall’Ossario sono diverse: un sentiero a piedi conduce verso Cima Neutra, con la sua suggestiva galleria elicoidale, e oltre, da una parte, fino alla cima del Monte Caviojo, anch'esso conquistato dalle truppe austriache con il Cimone, e dall’altra, verso Arsiero attraverso la cosiddetta Strada degli Alpini, sentiero realizzato dagli Alpini del Battaglione Vicenza.
Lungo il percorso, tabellato, alcuni oggetti di guerra recuperati nei dintorni e altre gallerie minori.

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