Padova, da capitale al fronte a città di pace

Area di riferimento: Area di Padova Partenza: Padova (PD), Stazione ferroviaria Arrivo: Padova (PD), Stazione ferroviaria Tipologia: A piedi, In bicicletta Difficoltà: Semplice / Principianti Fondo stradale: Asfalto Tempo di percorrenza: 1 ora circa, 4,5 km (senza visita ai musei)
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Dopo la disfatta di Caporetto, con lo spostamento del Comando Supremo a Padova, le bombe caddero a centinaia sulla città; molti furono gli edifici storici colpiti, e un elevato numero di civili perse la vita qui nell'ultimo anno di guerra. Partiti dalla Stazione ferroviaria per una visita del centro, allo scopo di ripercorrere gli eventi bellici che colpirono Padova, attraverso i suoi numerosi luoghi simbolo e commemorativi, si incontra subito il Sacello della Rotonda, entro la torre-serbatoio dell'acquedotto, sull'area del bastione cinquecentesco Codalunga o "della gatta", dedicato alle vittime civili dei bombardamenti aerei della Prima Guerra Mondiale. L'itinerario si sposta quindi in centro storico, per fare tappa al celebre Caffè Pedrocchi: al piano nobile si può visitare l'interessante Museo del Risorgimento e dell'Età contemporanea, con particolare riferimento alla sezione dedicata al primo conflitto mondiale. Poco oltre, vale la pena di alzare gli occhi alla lapide commemorativa presente sul palazzo del Municipio. L'ala Moretti Scarpari di Palazzo Moroni, facciata del Municipio su via VIII Febbraio, nota anche come "l'Altare della Patria padovano", venne realizzata negli anni Venti del Novecento, per ricordare la vittoria italiana e per commemorare i padovani caduti durante la Grande Guerra; i loro nomi sono incisi nelle lapidi murate all'esterno. Di fronte, il Palazzo del Bo, sede storica dell'Università di Padova, rimasta attiva durante tutto il periodo della guerra, sia con funzione di supporto a vari settori bellici (controlli epidemiologici e potabilità), sia con l'istituzione nel 1916 dell'Università Castrense per studenti di medicina alle armi. Il percorso attraverso le vie del centro si sposta quindi su via Altinate, dove si incontra il Museo Storico della Terza Armata, istituito nel 1956 e ricco di armi, uniformi, cimeli, documentazione cartografica, fotografie e documenti originali. Particolare la collezione di circa 60.000 firme di personaggi illustri che hanno fatto la storia d'Italia. Dopo la visita al museo, si ritorna verso la Stazione, passando per il Tempio della Pace, eretto in adempimento di un voto dei padovani a Sant'Antonio, invocato a protezione della città durante la Grande Guerra. La chiesa è anche un ossario, che conserva le spoglie di 5.401 soldati morti negli ospedali di città e provincia.
Questo itinerario è collegabile a quello denominato "Abano nella Grande Guerra, da Padova ad Abano Terme".

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