Campo Trincerato di Mestre - fronte di terra

Area di riferimento: Venezia e Laguna Partenza: Venezia (VE), Forte Marghera Arrivo: Venezia (VE), Forte Poerio Tipologia: In auto / moto Difficoltà: Semplice / Principianti Fondo stradale: Asfalto Tempo di percorrenza: 1 ora e 40 min in auto, 50 km
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Il Campo Trincerato di Mestre è un sistema di 12 forti costruiti per la difesa della città di Venezia.
Al valore storico culturale del campo trincerato si associa anche una notevole rilevanza naturalistica. La costruzione del campo trincerato fu avviata dagli Austriaci a partire dai primi anni del XIX secolo e completata dai Francesi durante l'occupazione napoleonica. Forte Marghera è il principale e il più antico dei forti, edificato allo scopo di controllare l'accesso alla laguna. Ai lati sorgevano forte Manin a San Giuliano e forte Rizzardi. Verso la fine del XIX secolo iniziò la costruzione di altri tre forti della cintura mestrina detti forti di "prima generazione", detti anche Tunkler dal nome del colonnello austriaco progettista che li ideò, o di tipo prussiano: Forte Brendole (oggi Gazzera), Forte Carpendo e Forte Tron. A questi si aggiunsero i forti di "ultima generazione", completamente in cemento armato, nella cintura più esterna: Forte Cosenz, Forte Mezzacapo, Forte Pepe, Forte Poerio, Forte Rossarol, Forte Sirtori e la polveriera Bazzera. Durante la Prima Guerra Mondiale alcuni di questi forti furono utilizzati a deposito, altri ebbero compiti di retrovia. Alcuni di questi furono attrezzati operativamente dopo Caporetto, quando gli Austriaci giunsero pericolosamente vicini a Venezia, ma non vennero mai usati in combattimento. Già alla fine della guerra, constatata la loro inadeguatezza rispetto alle tecnologie dei nuovi armamenti, tutti i forti vennero disarmati, e, ad eccezione di Forte Marghera, utilizzati come depositi. Successivamente furono del tutto abbandonati, e solo negli anni ’90 del Novecento sono cominciati i primi interventi per il loro riutilizzo.

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