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Museo Storico Navale
L'ambiente espositivo si sviluppa su cinque piani, compreso il piano terra. Il "granaio" è solo l'edificio principale di un più vasto complesso museale che comprende anche l'esterna chiesa di San Biagio e l'attiguo Padiglione delle navi, situato nell'antica Officina dei remi dell' Arsenale.
Nelle due sale che fiancheggiano l'ingresso del Museo si vede, a destra, il monumento funebre a Angelo Emo, ultimo "Capitano da mar" della Marina Veneziana.
Al piano terreno un imponente fanale di poppa di galea veneziana del XVI secolo, detto "fanò", e degli abbastanza consueti pezzi di artiglieria da nave e da fortezza. Il primo piano è quasi interamente dedicato all'aurea storia marinara della Serenissima Repubblica. Vi si possono ammirare alcuni modelli di grande valore storico.
Le sale del secondo piano sono essenzialmente dedicate alla Marina Militare italiana: modelli, dipinti e cimeli ne illustrano il percorso storico. Al terzo piano ci si imbatte nei piaceri dell'inconsueto: è un'area espositiva scoppiettante di sorprese.
E infine l'ultimo piano, il quarto, con la cosiddetta Sala Svedese che testimonia i buoni rapporti tra la Svezia e l'Italia e ancor più quelli tra le Marine dei due Paesi. In fine, del tutto inattesa, una preziosa collezione di conchiglie donata dalla stilista Roberta di Camerino