L'abbondante mole di materiale archivistico oggi a disposizione, in ambito ufficiale e privato, si offre come uno straordinario giacimento per le indagini. Si tratta di un patrimonio davvero notevole, che va riaffiorando dall'oblio grazie alle ricerche degli studiosi, accademici o militari, e alla preziosa opera svolta dagli storici informali o da semplici appassionati.
In tal senso si sono attivate le principali Istituzioni pubbliche preposte alla conservazione di beni archivistici, gli Archivi di Stato, in particolare quelli presenti nei centri di Vicenza e di Belluno, che ebbero un ruolo primario nelle vicende del conflitto. 
In molti istituti privati e musei storici del territorio si può trovare documentazione inerente la Grande Guerra. Anche presso gli archivi comunali ricorrono frequentemente serie archivistiche che rendono testimonianza di quel periodo, come le "Liste di Leva", i "Ruoli matricolari" o i "Soccorsi alle famiglie bisognose dei militari".
La ricorrenza del centenario ha offerto l'occasione per sviluppare nel Veneto progetti di archiviazione digitale, che, sul modello di iniziative analoghe a carattere nazionale e internazionale, hanno coinvolto in modo molto ampio non solo i soggetti istituzionali, ma anche l'intera cittadinanza.
La Regione del Veneto ha sostenuto il progetto Memoria di popolo nella Grande Guerra, coordinato da Disma di Treviso, per la realizzazione di un Memoriale on line, che raccoglie i documenti degli archivi storici di dieci Comuni del trevigiano, del bellunese e del veneziano, ma anche dell'Archivio storico diocesano di Treviso; parte integrante dell'iniziativa, accompagnata da attività espositive e didattiche, è inoltre il lancio di una Colletta della Memoria, finalizzata alla raccolta 'virtuale', mediante digitalizzazione, di materiale documentario privato.
Un altro esempio è il progetto Archivio della Memoria sulla Grande Guerra, avviato dal Centro Studi Storico Militari sulla Grande Guerra "Piero Pieri", sempre con il sostegno della Regione del Veneto, per creare una banca dati digitale liberamente accessibile, allo scopo di dar vita a un grande collettore, in continua implementazione, che già ora presenta le prime raccolte familiari e una parte del Censimento dei Caduti della Grande Guerra in Veneto.
Di notevole interesse si presenta il tema dei documenti cartografici risalenti all'epoca della Grande Guerra; tra le iniziative di approfondimento promosse e sostenute dalla Regione si segnala la mostra La geografia serve a fare la guerra?, curata dalla Fondazione Benetton di Treviso, e l'edizione dell'atlante Cartografia militare della Prima Guerra Mondiale. Cadore, Altopiani e Piave nelle carte topografiche austro-ungariche e italiane dell'Archivio di Stato di Firenze, pubblicato da Antiga Edizioni, cui hanno collaborato Università di Padova e Marco Polo System G.E.I.E., opera che, nell'anno conclusivo delle commemorazioni per il Centenario, ha ispirato una esposizione divulgativa itinerante, Mappe in Guerra, dedicata in particolare ai territori lungo il Piave e al fronte del Grappa.