Terradeiforti Valdadige

Si tratta di un territorio ai confini delle province di Verona e Trento, nella Valle dell'Adige, con 1.300 ettari di vigneti specializzati, 20 cantine e 1.000 viticoltori, buona parte dei quali, fedeli alla tradizione, riescono a trasferire nel presente sensazioni ed emozioni d'altri tempi. Una perla incastonata tra Veneto e Trentino sulle sponde dell'Adige, una valle modellata dai ghiacciai dell'era quaternaria e scavata dal fiume, che si insinua a sud a partire dalla Chiusa di Ceraino e si apre verso nord tra i fianchi del Monte Baldo e della Lessinia, fino a raggiungere la provincia di Trento. Comprende i comuni di Rivoli Veronese, Brentino Belluno, Dolcè ed Avio, legati tra di loro dal corso dell'Adige e dai filari delle vigne.

Le prime testimonianze di coltivazione della vite in quest'area risalgono al primo secolo dopo Cristo, quando Plinio il Vecchio in visita nel Veronese, descrivendo i dintorni a nord, ebbe a dire: «... labruscae: hoc est vitis silvestris quod vocatur oenanthium...». L'autore latino cita appunto l'Enantio, uno dei due vini rossi autoctoni.

I vini bianchi che si fregiano della D.O.C. sono: Terradeiforti Valdadige Chardonnay, Terradeiforti Valdadige Pinot grigio e Terradeiforti Valdadige passito da uve di Chardonnay, mentre i vini rossi sono: Terradeiforti Valdadige Casetta,
Terradeiforti Valdadige Casetta riserva, Terradeiforti Valdadige Enantio, Terradeiforti Valdadige Enantio riserva
e Terradeiforti Valdadige Enantio passito.

vigneti

L'importanza del fiume Adige come via di comunicazione tra l'Europa centrale e la pianura padano-veneta ha portato la zona ad essere economicamente molto florida, pur nel rispetto delle tradizioni e delle colture locali. Seguendo gli itinerari della Strada del Vino, che si collega a Borghetto d'Avio con il sistema delle Strade del Vino del Trentino e a Rivoli Veronese con le altre Strade del Vino veronesi, si possono apprezzare le molte tracce lasciate dalla storia e dalla natura. Impressionante la Chiusa di Ceraino, guardata dalla chiesetta di Gaium e protetta dagli otto Forti costruiti a partire dalla metà dell'800 dagli Austriaci e dagli Italiani. Dopo aver visitato il riparo Somàn, rifugio preistorico ai piedi della Lessinia, si possono gustare gli antichi borghi di Dolcè e di Peri, per proseguire fino ai vecchi confini dove il leone di San Marco della Serenissima si interfaccia con l'aquila asburgica dell'Impero austro-ungarico. E poi Borghetto, con la splendida vista al Castello medievale di Sabbionara d'Avio, il Santuario della Madonna della Corona, eretto a picco sopra Trentino, e, infine, le alture dell'anfiteatro morenico di Rivoli, passate alla storia per l'epica battaglia combattuta da Napoleone contro gli Austriaci nel 1797, a ricordo della quale restano il monumento, fatto erigere dallo stesso generale francese, ed un interessante Museo in centro al paese, dominato dalla tonda sagoma del Forte.

Link
Consorzio Tutela Vini DOC Terradeiforti - Valdadige 

English (United States) français (France) Deutsch (Deutschland) italiano (Italia) español (España) português (Portugal) русский (Россия) 中文 (中国)