|
Bianco di Custoza o Custoza
La perfetta armonia tra sapienza enologica e tradizione della coltura della vite, i particolari fattori climatici e pedologici propri della zona compresa tra la sponda meridionale del Garda Veronese, il Mincio e l'Adige, hanno portato alla nascita di questo vino. Nell'area di produzione i terreni sono prevalentemente morenici, con tipici depositi sassosi ben levigati, e il clima è mite, caratterizzato da valori medi di piovosità. Le uve sono coltivate in vigneti soleggiati, che godendo di una particolare esposizione danno una produzione di sicura qualità. I vini della D.O.C. sono: Bianco di Custoza, Bianco di Custoza superiore, Bianco di Custoza spumante e Bianco Si può passeggiare tra le colline di Custoza, camminando lungo i sentieri storico-naturalistici "Camminacustoza" e "Tamburino Sardo", e si può andare in bicicletta percorrendo diversi itinerari cicloturistici: da Castelnuovo verso il lago di Garda, sulle colline di Valeggio, da Sandrà lungo la strada dei Papi fino a Oliosi, sulla valle del Tione e sul Monte Mamaor, ultimo baluardo a sud delle colline moreniche. Particolarmente interessante si rivela la visita alla città che dà il nome a questo celebre vino, Custoza, un'antica stazione di guardia e di custodia che controllava dall'alto delle sue colline i passaggi nella via Postumia. È un luogo ricco di memorie risorgimentali: qui furono combattute due battaglie durante le guerre di indipendenza, che trovano testimonianza nei monumenti disseminati tra i vigneti, come l'Ossario, la cascina del Tamburino Sardo e il monumento ai granatieri della Brigata Sardegna. Link |