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Bardolino
In questa zona, la vite veniva coltivata fin dall'età del bronzo, come testimoniano alcuni semi ritrovati nelle palafitte di Cavaion Veronese, Lazise e Bardolino: la denominazione è legata proprio all'omonimo paese situato sulle verdissime coste orientali del lago di Garda. Il primo Consorzio di difesa risale al 1924, perché molto presto fu avvertita la necessità di controllare e tutelare la produzione, che grazie anche all'aumento dei traffici commerciali cresceva, così come la fama del vino. Uno studio, realizzato nel 1939 dall'Istituto agrario di Conegliano Veneto, permise la delimitazione territo-riale delle migliori aree di produzione: in quegli anni nell'aerale morenico del Garda orientale venne differenziata la zona del "Bardolino" (con i comuni di Garda, Costermano, Affi, Bardolino, Cavaion e Lazise) da quella di "Sona-Custoza" (con i comuni di Sona, Sommacampagna e Valeggio), utilizzando una sorta di zonazione pedo-climatica, in qualche modo primogenitrice degli attuali studi di zonazione. Il clima mite, l'esposizione al sole, l'equilibrio delle piogge e delle temperature, la varietà dei terreni -sabbiosi, ghiaiosi e argillosi-, oltre alla passione e all'abilità dei produttori, rendono il Bardolino un vino particolarmente piacevole e apprezzato in ambito internazionale. I vini che fanno parte della D.O.C. sono: Bardolino, Bardolino classico, Bardolino Chiaretto, Bardolino classico Chiaretto, Bardolino Chiaretto spumante, Bardolino novello e Bardolino classico novello. Questi vini si ottengono da sapienti uvaggi fatti con uve di vitigni autoctoni veronesi quali la Corvina, la Rondinella, la Molinara e la Rossignola. Link
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