Cadore Auronzo Misurina

Le Tre Cime di Lavaredo, il paesino di Pieve di Cadore che custodisce la casa natale del Tiziano, il sito Archeologico di Lagole e le sorgenti termali di epoca romana a Calalzo, e ancora Misurina che riflette il suo incanto nelle dolci acque del suo lago, e Lorenzago di Cadore che ha ospitato le vacanze estive di Papa Giovanni Paolo II.

Siamo nel Cadore: tra natura, benessere e cultura, un punto di attenzione merita anche l’enogastronomia. Qui sono ancora molte le malghe che portano avanti la tradizione, una cucina povera, basata su genuini prodotti locali come il mais, l’orzo, i fagioli e le patate. I ristoranti e i rifugi ripropongono i piatti del passato, come i “casunziei”, ravioli a mezzaluna con ripieno di rapa rossa e patata, conditi con burro fuso e ricotta affumicata. Ma anche la minestra d'orzo o di fagioli, i salumi di montagna e la selvaggina. Fra i dolci, immancabili le zopes”, la péta” o icrafin a la sanvidota.

La Strada dei formaggi delle Dolomiti Bellunesi attraversa il Cadore per proporre i formaggi più saporiti, come la caciotta fresca aromatizzata o affumicata, e la ricotta. Da provare sono anche i formaggi delle capre dell’Antelao o il formaggio da piastra che a Misurina si può gustare nella malga con vista sul lago. Al Museo della Latteria di Lozzo di Cadore l’esposizione di strumenti, un percorso didattico e a un’ampia documentazione fotografica, permetterà agli ospiti di scoprire la storia e le tecniche per la lavorazione del latte, del burro e della ricotta. Famoso è anche lo speck del Cadore, prodotto da una particolare lavorazione da risultare all’apparenza un prosciutto crudo che al taglio rivela un delicato sapore di affumicato.

Sul sito della Strada dei Formaggi e dei dei Sapori delle Dolomiti Bellunesi troverete utili spunti sugli agriturismi e sui ristoranti dove assaporare queste specialità, accanto ai siti di interesse da visitare nel territorio. Se le Tre Cime di Lavaredo rappresentano la meta imprescindibile per la vostra vacanza nelle Dolomiti, gli appassionati delle due ruote hanno a disposizione la Ciclabile delle Dolomiti, sul tracciato della vecchia ferrovia che da Calalzo conduce a Cortina. 

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