A Venezia in bragozzo

Venezia e la sua laguna nascono per essere ammirate dall'acqua: le facciate più belle dei palazzi storici si specchiano sul Canal Grande e sono le imbarcazioni l'unico mezzo per riuscire ad esplorare l'ambiente acquatico che circonda la città. 
Navigare alla scoperta delle isole della Serenissima su un bragozzo, barca tipica della cantieristica veneziana, in legno e con il fondo piatto, è forse uno dei modi più affascinanti e sorprendenti: il viaggiatore può così, a ritmo lento, farsi cullare dalle dolci onde dell'Adriatico e approdare in luoghi suggestivi e spesso sconosciuti al circuito turistico di massa.
Molti sono i percorsi che vengono proposti ai visitatori, a seconda degli interessi e del tempo che si ha a disposizione. Ci si può far incantare dalla Giudecca o dall'isola di San Giorgio, affacciate sul bacino di San Marco, oppure ci si può inoltrare verso gli angoli più remoti della laguna, magari dopo aver toccato con mano l'artigianalità sopravvissuta a Murano, Burano o Torcello o aver respirato l'atmosfera del borgo di pescatori di Pellestrina.

Laguna di Venezia 

Sono isole come quelle che ospitano il convento dei frati di S. Francesco nel Deserto o l'eremo di S. Lazzaro degli Armeni, tuttavia, le perle inaspettate, come pure, nella zona sud della Laguna, il Casone di Caccia di Valle Zappa, edificio di inizio '900 in puro stile olandese progettato qui, fuori dal tempo e dallo spazio. 
Canali poco profondi, barene, panorami inaspettati: l'escursione in bragozzo, molto amata da chi ha già avuto l'occasione di viverla, regala una laguna inedita e indimenticabile. 

 

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