Caterina Corner

Proveniente da una famiglia tra le più facoltose e influenti di Venezia, a quattordici anni venne promessa al re di Cipro e fu proclamata "figlia adottiva della Repubblica"; sposa e regina a diciotto anni, a diciannove era già vedova, a venti aveva perduto anche l'unico figlio ed erede. Dopo aver resistito sul trono, fra numerose minacce, oltre quindici anni, fu costretta, per ragioni di politica internazionale, ad abdicare in favore di Venezia.

 

Tiziano, Ritratto della regina Caterina Corner. Firenze, Galleria degli Uffizi

Tiziano, Ritratto della regina Caterina Corner. Firenze, Galleria degli Uffizi

La Serenissima si mostrò generosa nel ricompensare la rinuncia alla corona: il fratello Giorgio Corner, che aveva svolto un ruolo determinante nella vicenda, ebbe onori e rendite varie, mentre Caterina si vide assegnare il feudo di Asolo nel Trevigiano, con un appannaggio regale; vi stabilì una corte raffinatissima, animata da figure di intellettuali e artisti di prima levatura. Sembra però che non avesse dimenticato Cipro: un tentativo di ritorno sull'isola fu scoperto e sventato da Venezia pochi mesi prima della sua morte.

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