Il merletto delle sirene

Il merletto di Burano trae origine da una leggenda che racconta di Nicolò, un pescatore che pochi giorni prima del matrimonio con la sua Maria, chiese al fratello di lasciarlo uscire da solo in mare per poter meditare meglio sul passo che stava per compiere. Il ragazzo amava profondamente la sua donna ma, si sa, il matrimonio è un passo troppo importante!

Dopo aver gettato le reti, Nicolò era così immerso nei suoi pensieri da non accorgersi quasi che un suono, dolce, salendo impercettibilmente dalle acque aveva già iniziato a insidiarsi dentro di lui. In pochi istanti fu pervaso da quella musica bellissima e irresistibile, e mentre già stava lasciandosi andare a quella nenia straordinaria, gli comparvero davanti: le ragazze più belle che lui avesse mai visto. Erano tante sirene che, continuando a cantare, avevano ormai circondato l’imbarcazione; e il pescatore, con le orecchie riempite di quel canto e gli occhi pieni di quella bellezza, stava già lasciando andare la sua anima.

Isola di Burano

Invece, prima come un’immagine un po’ indistinta, agli occhi della mente, e poi come una presenza ben salda nel cuore, l’immagine della sua Maria si fece sempre più grande e forte dentro di lui, fino a riempirgli il petto. Le sirene smisero di cantare: avevano perduto la loro battaglia con una ragazza della terra. Non per questo però si persero d’animo, e anzi una di loro si avvicinò al pescatore e gli parlò: “Volevamo ringraziarti – gli disse – perché era da molto tempo che non ci imbattevamo nel potere dell’amore, e tu oggi ce l’hai fatto ricordare. Prendi questo dono, portalo alla tua bella: se è la ragazza in gamba che noi pensiamo sia, saprà bene che utilizzo farne!”

La sirena aveva passato le dita sulla cresta di un’onda, e Nicolò teneva ora tra le mani un bellissimo trine di schiuma di mare, che senza indugiare portò alla sua Maria. Il matrimonio ebbe luogo, e fu – come doveva essere, visto l’amore tra i due – un matrimonio felice. La ragazza aveva sempre creduto a tutto quello che il suo uomo le raccontava, ma questa storia delle sirene era così difficile da mandare giù... tant’è, Nicolò le aveva portato quello splendido regalo del mare che era però fragile, di una delicatezza mai vista, e rischiava di rovinarsi ogni giorno di più. Così la donna, con le sue piccole dita – prova e riprova – riuscì a riprodurre quel capolavoro con ago e filo: nacque così il merletto buranello, arte antica che in breve divenne famosa in tutto il mondo.

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