Le leggende di Sant'Antonio

Sui miracoli e sui poteri del potentissimo Santo taumaturgo nato in Portogallo ma padovano d'adozione si potrebbe scrivere a lungo. Basti ricordare le particolarissime reliquie che si conservano nella basilica che la città gli ha dedicato: il suo mento e i suoi capelli, ma soprattutto la sua lingua e le sue corde vocali, che sono rimaste incorrotte nei secoli. Innumerevoli e spettacolari sono i miracoli compiuti da lui in vita: fece parlare un neonato perché scagionasse la madre accusata ingiustamente d'adulterio, riattaccò il piede a un mutilato, resuscitò un giovane perché difendesse il padre accusato di omicidio, ridiede la vita a una ragazza e a un bambino annegati, spezzò una pietra con un bicchiere di vetro per convertire un eretico. Fra tutti, famoso è quello compiuto al funerale di un avaro: ricordando le parole delle scritture ("dov'è il tuo tesoro lì è il tuo cuore") fece aprire il petto dell'uomo, che fu trovato vuoto! Il cuore, secco e avvizzito, stava invece tra gli ori che l'uomo aveva troppo amato.

La Chiesa del Santo a Padova

Il 13 giugno 1231, sentendo di essere in punto di morte, chiese di essere portato da Camposampiero a Padova, ma durante il viaggio le sue condizioni peggiorarono. Nella nebbia della calura estiva il gruppetto si imbatté in una donna piangente, che teneva in braccio un bambino completamente nudo, abbandonato come se fosse morto. Il Santo prese in braccio il bambino, che si svegliò e gli sorrise. Antonio riconobbe nella donna la Vergine Maria, e rasserenato nello spirito morì in pace.

Basilica di S. Antonio
Piazza del Santo - Padova
Tel. 049 8242811

Ufficio Informazioni Turistiche Padova: Tel. 049 8753087 - 049 8752077

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