Gallina Padovana

La lunga tradizione gastronomica di Padova e provincia si basa sui prodotti basilari dell'orto, dei campi, delle vigne e i prodotti della bassa corte. Di cui regina indiscussa è la Gallina Padovana.

La Padovana, o Padovana Dal Gran Ciuffo, è una razza molto antica di piccole galline  e sebbene le sue origini siano incerte – pare che nel Trecento il marchese Giacomo Dondi dall’Orologio, medico e astronomo padovano, durante una visita in Polonia, abbia preso alcuni capi per la sua villa gentilizia - è riconosciuta come una razza autoctona italiana.

Per secoli questo animale ha popolato le campagne padovane ma negli anni Sessanta aveva rischiato l’estinzione. E’ stato solo grazie all'Istituto Superiore di Istruzione Agraria Duca degli Abruzzi di Padova che è ripartito l’allevamento tutelato dal 2000 da un Presidio Slow Food.

La Padovana ha la barba lunga, i favoriti sulle guance e un gran ciuffo di penne a corolla che le ricadono sugli occhi e che ne limitano il campo visivo forzandola a una camminata esitante. Il colore varia dal nero al bianco, dal dorato all'argentato. La sua pelle è sottile mentre la carne ricorda quella del fagiano o della faraona. E’ la protagonista di ricette famose come la Gallina Padovana in tocio, alla "canevèra" e bollita è il pezzo forte nel Gran Bollito alla Padovana.

 

 

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