Pero misso della Lessinia

Il Pero Misso della Lessinia rientra nel progetto di valorizzazione e salvaguardia delle biodiversità agroalimentari del Veneto. Il Presidio Slow Food che lo tutela ne promuove la diffusione nelle aziende della montagna veronese al fine di recuperarne la produzione agricola ripristinando una tradizione che è documentata fin dall'Ottocento.

La varietà frutticola, che in passato ha rivestito una grande importanza, oggi è coltivata solo in piccole realtà tra la Valpantena, l'alta Valpolicella e le valli di Mezzane e di Illasi. Il frutto deve il nome alla sua caratteristica principale, ovvero l'essere portato a sovramaturazione per il consumo, peculiarità racchiusa nel termine 'misso' (che in dialetto veronese significa proprio frutto sovra maturato).

Dalla raccolta al consumo il Pero Misso della Lessinia subisce un processo di ammezzimento che ne determina il cambio di consistenza, colore e sapore rendendolo appetibile. Depositato al buio in luoghi asciutti fino al momento del consumo all'inizio di novembre, il pero assume una colorazione marrone scuro e la polpa diventa più zuccherina senza perdere la consistenza.

Nonostante la varietà sia difficilmente reperibile in commercio, è possibile gustarla e acquistarla durante le fiere di paese organizzate nei comuni della Lessinia, come la Fiera del Rosario di Breonio nel comune di Fumane che si svolge a ottobre e promuove i prodotti dell'agricoltura biologica locale. Mangiato crudo, il Pero Misso è apprezzato per la dolcezza e per la granulosità tipica delle vecchie varietà di pero, mentre trasformato diventa l'ingrediente ideale di dolci, marmellate, succhi e distillati.

Maggiori informazioni --> link a Presidi Slow Food

 

 

 

English (United States) français (France) Deutsch (Deutschland) italiano (Italia) español (España) português (Portugal) русский (Россия) 中文 (中国)