La montagna spaccata

La Montagna Spaccata è una profonda fenditura scavata nella roccia dalle acque di un torrente, che si trova a San Quirico, a Recoaro. In questa forra suggestiva il tempo sembra essersi fermato, forse a causa dell’antico incantesimo che vi avvenne in un tempo lontano, narrato dalla leggenda dell’anguana Etele e di Giordano. Etele era la più bella delle anguane, gli spiriti femminili che abitavano le acque di questi luoghi. Era figlia di Uttele, la regina di tutte le anguane. Un giorno un ragazzo di nome Giordano riuscì a scorgerla prima che potesse nascondersi sotto la cascata: la sua bellezza luminosa e la sua indicibile grazia fecero innamorare perdutamente il giovane, che non esitò ad avvicinarla. A sua volta ammaliata dall’uomo, l’anguana acconsentì a un incontro successivo, poi a un altro, e alla fine i due iniziarono a frequentarsi. Man mano che la loro conoscenza procedeva, il loro amore si faceva sempre più profondo finché un giorno Etele diede il suo assenso al matrimonio, decidendo di lasciare le acque in cui era nata e in cui viveva con le sue sorelle. In breve tempo la coppia ebbe due figlie.

La Montagna spaccata

Un giorno, un boscaiolo tornò terrorizzato in paese, raccontando che una voce lo aveva perseguitato nel profondo della foresta: “Devi dire a Etele – continuava a ripetergli la voce, senza che lui si potesse nascondere in nessun luogo – che Uttele è morta. Hai capito? Dì a Etele che Uttele è morta!”. La sera stessa l’anguana scomparve nel nulla. A poco valse la disperazione di Giordano: nessuno aveva notizie del suo amore. Nei giorni successivi, però, nel rincasare il giovane trovò la cena pronta e le bambine pulite e pettinate. Decise allora di nascondersi nella camera delle bimbe e nel pieno della notte arrivò Etele. Giordano la affrontò e le chiese ragione della sua fuga. “Sono la figlia della regina delle anguane – gli spiegò la moglie – e sono stata destinata a regnare dopo la morte di mia madre; è un destino a cui non posso sottrarmi, e tu non puoi fare nulla per trattenermi. Questo, nel pieno della notte, è l’unico modo che mi sia consentito per tornare da te e dalle nostre figlie”. Giordano tentò di trattenerla, ma l’anguana fuggì. Inseguita dal suo sposo, giunse ai piedi di una rupe altissima e fu allora che un boato scosse la terra, spaccando la roccia in due. L’uomo tentò di abbracciarla, ma Etele scomparve per sempre nella fenditura. Ed ecco come, secondo la leggenda, nacque la Montagna Spaccata.

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