San Giorgio Maggiore

La grande Basilica, con la sua facciata bianca dalle proporzioni rinascimentali perfette ed equilibrate, progettata dal maestro Andrea Palladio nel '500, è il primo edificio che si nota dell'isola di San Giorgio Maggiore, situata proprio di fronte a Piazza San Marco e separata dal cuore del centro storico veneziano dal Canale della Giudecca.

Un tempo possedimento della nobile famiglia dei Memmo, l'isola, dove venne edificata una chiesetta già tra l'VIII e il IX secolo, venne donata ai monaci benedettini nel corso del X secolo, che bonificarono il terreno circostante alla cappella e vi fecero costruire un grande monastero, che proprio nel XVI secolo venne abbellito dall'innalzamento della grande Basilica dedicata a San Giorgio.

Per il visitatore raggiungere questo angolo di laguna così vicino al centro pulsante di Venezia è davvero semplice. I vaporetti dell'ACTV fermano a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro a San Giorgio, collegandola tanto con il sestriere di San Marco, di cui fa amministrativamente parte, quanto con la vicina Giudecca, da cui è divisa dallo stretto Canale della Grazia.

Oggi sull'isola - che nel periodo napoleonico, in seguito alla soppressione del monastero, venne riconvertita a porto franco con darsena e magazzini propri - rimangono l'imponente basilica, capolavoro che contiene opere artistiche di valore assoluto, come le tele dipinte dal Tintoretto, e gli antichi edifici benedettini. Questi, dopo il restauro e la riqualificazione affidati alla Fondazione Giorgio Cini, ospitano oggi eventi culturali e convegni, oltre che biblioteche e una fototeca, e sono visitabili attraverso tour guidati organizzati dalla Fondazione stessa.

Link utili
Fondazione Giorgio Cini

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