I veri Promessi Sposi

I veri "Promessi Sposi"... vissero a Orgiano, nel vicentino. Almeno, così emergerebbe da un processo che nel 1607 condannò al carcere a vita Paolo Orgiano, i cui atti sarebbero finiti tra le mani di Alessandro Manzoni più di due secoli dopo. Alla fine del XVI secolo, in questo borgo retto dal nobile Orgiano (dal quale lo scrittore avrebbe mutuato la figura di don Rodrigo), non si contavano i soprusi e le efferatezze compiute ai danni dei contadini. Spesso le scorrerie degli uomini al soldo dell'Orgiano erano finalizzate al rapimento di giovani donne.

Dagli atti del processo emerge tra le vittime il nome di Fiore, una giovane che vive con la madre vedova. Nonostante le minacce dell'Orgiano, che da tempo le ha manifestato le sue attenzioni, ella riesce a sposarsi con Vincenzo (i due diventeranno la Lucia e il Renzo manzoniani). Nottetempo il signorotto invia però i suoi bravi nella casa della donna, per condurla violentemente a palazzo. A proteggerla è un frate, Ludovico Oddi (fra Cristoforo nel romanzo), che si oppone alle prepotenze nobiliari e spinge la giovane a ribellarsi, ma subisce la reazione dell'Orgiano e finisce lui stesso sotto processo, grazie a un parente del nobile che interviene presso la curia vicentina: in questa vicenda infatti non manca nemmeno la figura romanzesca del conte zio, che nella realtà storica si chiamava Settimio Fracanzan, "protettore" delle malefatte del signorotto. L'immagine che se ne ricava è quella di una ristretta corte di nobili e bravi che esercita un dominio incontrastato su Orgiano, allora poco più che un piccolo villaggio rurale.

villa fracanzan piovene

Anche l'atteggiamento che il nobile tiene di fronte ai giudici ricorda il senso di superiorità che i prepotenti personaggi manzoniani manifestano verso la povera gente. Pare però che nel 1819, mentre Manzoni si trovava a Venezia, la sua amicizia col funzionario dell'impero austriaco Agostino Carlo Rubbi gli abbia permesso di mettere le mani sul fascicolo del processo, che durò due anni e avvenne al cospetto del Consiglio dei Dieci. Lo stesso scrittore, nel sottotitolo dell'edizione del 1824, parla di "storia [...] scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni". E se la questione rimane aperta, è certo suggestivo pensare che all'origine del più conosciuto romanzo della letteratura italiana moderna si possa collocare una vicenda capitata per davvero nelle campagne vicentine.

Villa Fracanzan Piovene - Orgiano (Vicenza)
Tel. 0444 874589

Pro Loco di Orgiano: Tel. 0444 874038

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