Giorgione

Un velo di mistero avvolge ancora in gran parte la figura di Zorzi da Castelfranco, detto Giorgione, che rappresenta un momento fondamentale nell'arte del Rinascimento e segna una vera e propria svolta per la storia della pittura veneta.
A cinquecento anni dalla sua scomparsa, restano pochissime le notizie biografiche sicure, incerta l'autografia di alcune opere, enigmatico il significato di quelli che sono concordemente ritenuti tra i capolavori più alti dell'artista, espressioni di un ambiente intellettuale tanto ristretto quanto sofisticato. 

È difficile, e spesso forse riduttivo, scegliere una chiave di lettura univoca per interpretare i soggetti di quadri come La tempesta o I tre filosofi, che nei secoli, soprattutto in tempi recenti, hanno ispirato numerosi e sempre diversi tentativi di spiegazione.

Eppure, oggi come allora, sembra intatta l'immensa suggestione dei dipinti, che si possono ora ammirare per qualche mese in una splendida mostra, allestita nella Casa del Giorgione a Castelfranco, grazie a prestiti di importantissimi musei di tutta Europa.

Sopra ogni altro aspetto emerge il fascino di una natura sempre presente, per non dire protagonista essa stessa della scena, fatta innanzitutto di colori, con infinite gradazioni di toni e sapientissime sfumature.

Giorgione, La Tempesta, particolare

Giorgione, La Tempesta (particolare). Venezia, Gallerie dell'Accademia.

Per maggiori informazioni:
Mostra su Giorgione a Castelfranco: www.giorgione2010.it/

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