Santa Maria della Vangadizza

L'ex Abbazia di Santa Maria si trova a Badia Polesine, in provincia di Rovigo e ha origini molto antiche. La sua nascita si colloca, infatti, a metà del X secolo quando gli Estensi la donarono ai Benedettini. A questi succedettero i Camaldolesi ma con la dominazione napoleonica il monastero venne soppresso e diventò proprietà privata di un cittadino francese, perdendo la sua funzione di luogo di culto. Negli anni ‘80 del secolo scorso venne acquistata dall'Amministrazione Comunale di Badia Polesine.

Del grande complesso monastico e del suo antico splendore oggi restano poche tracce. L'elemento architettonico più interessante che si può ancora ammirare è sicuramente il chiostro (risalente al 1200) con il suo suggestivo arco gotico in cotto che accoglie i visitatori e l'elegante vera da pozzo in marmo bianco al centro.

Un portale di marmo rosso di Verona accompagna dapprima al refettorio e poi al giardino dell'Abate e da qui si giunge nella piazza che si apre davanti l'ex abbazia della Vangadizza. L'attenzione viene subito rapita da due sarcofaghi che conservano i resti di Alberto Azzo II d'Este e della moglie Cunegonda di Altdorf, capostipiti degli Hannover (famiglia da cui discendono i reali inglesi).

Della bella chiesa, invece, rimangono solo i muri perimetrali, essendo stata demolita nel 1836. Furono salvati dalla distruzione solamente la cappella laterale - con apprezzati affreschi dei miracoli della Vergine di Vangadizza - e il campanile che nella parte inferiore presenta un raffinato bassorilievo romano risalente al I secolo d.C.

Maggiori informazioni Comune di Badia Polesine

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