Da Vicenza alle Piccole Dolomiti

L'itinerario della Valle Agno è dedicato in particolare a chi ama i bei paesaggi ma non mancano comunque le opportunità di arricchimento culturale grazie alle tante ville venete che si possono incontrare lungo il tragitto.

Si parte da Vicenza, città del Palladio, il cui centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità ed è protetto dall'Unesco assieme alle ville palladiane. Si prende la SR11 che porta a Montecchio Maggiore, dove ci si può fermare per una sosta e una visita alla Villa Cordellina Lombardi, nel cui salone principale si può ammirare un ciclo di affreschi di Giambattista Tiepolo ispirati alle gesta di Alessandro Magno e di Scipione l'Africano.

Villa Cordellina

Si rimonta in sella con destinazione Trissino e poi Cornedo Vicentino. Qui è possibile visitare l'officina autorizzata Ducati Motorsport Montagna.
Procedendo poi lungo la SP46 si arriva a Valdagno, sede del Museo Civico Dal Lago all'interno dello splendido Palazzo Festari: qui sono custoditi numerosi fossili di epoca preistorica rinvenuti nella valle; molto interessante anche la ricostruzione dell'ambiente di Jurassic Park.
Giunti a Recoaro Terme, nell'alta Valle dell'Agno, ai piedi delle Piccole Dolomiti, ci si può fermare per il pranzo, magari approfittando per assaporare in qualsiasi ristorante del posto specialità gastronomiche tipiche come i famosissimi ''gnocchi con la fioreta''.
Si riparte sempre lungo la SP46 proseguendo in direzione Valli del Pasubio e toccando subito dopo le località di Schio, Malo e Piovene Rocchette.
Ci si avvia quindi lungo il tratto finale del tragitto mototuristico procedendo verso Thiene, Breganze, Dueville e Caldogno. Da non mancare una visita alla Villa Caldogno, pregevole villa palladiana anch'essa inserita nella lista dei siti Unesco.

Modo di percorrenza
La lunghezza dell'itinerario è di circa 125 chilometri, lungo strade asfaltate e in buone condizioni. Il periodo consigliato è quello che va da aprile a ottobre.


Informazioni e consigli utili
http://www.vicenzae.org/

 

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