Compreso nell'area tra Padova, Venezia e Treviso, il territorio di Mirano si distingue per la ricchezza di parchi, ville ed interessanti itinerari dedicati a Giambattista e Giandomenico Tiepolo. La campagna veneta circostante rivela i segni rurali ed urbani dell'attività dell'uomo nei secoli: dall'urbanizzazione romana con il graticolato, alla presenza di numerose dimore patrizie, edificate dalla nobiltà veneziana tra il Seicento e il Settecento ed ingentilite da scenografici parchi.
Il nome della cittadina è notoriamente legato a quello dei Tiepolo, la cui arte impreziosisce palazzi e luoghi di culto, tra cui la Chiesa arcipretale dedicata a San Michele Arcangelo, che custodisce la Pala di Sant'Antonio dipinta da Giambattista, e Villa Tiepolo, nella vicina frazione di Zianigo, affrescata dal figlio Giandomenico con le famose raffigurazioni di Pulcinella. Il centro cittadino ruota attorno a Piazza Martiri della Libertà sulla quale si affacciano eleganti edifici, tra questi Villa Corner-Renier, oggi sede municipale.
Il complesso dei Molini di Sotto, opificio ottocentesco, si specchia nelle acque del fiume Muson. A pochi passi dal centro storico è piacevole passeggiare tra i parchi pubblici delle seicentesche Ville Morosini - XXV Aprile e Belvedere. Di fronte a quest'ultima si distingue il Castelletto, suggestiva costruzione ottocentesca che nasconde al suo interno le grotte del Belvedere. L'incantevole struttura è stata costruita per volere di un nobile veneziano secondo i dettami del gusto tardo romantico delle finte rovine.
Storia e tradizioni si intrecciano nella tradizionale rievocazione del Gioco dell'Oca, organizzato a metà novembre. La piazza ovale di Mirano si colora di figuranti che muovono pedine alte quasi un metro e lanciano dadi giganteschi, mentre il piatto gastronomico principale, naturalmente l'oca, viene degustato nei locali della cittadina.