Nei luoghi di Fogazzaro

Antonio Fogazzaro ha distillato il suo amore per Vicenza e i paesaggi del territorio vicentino in tutti i suoi romanzi e specialmente nei suoi grandi successi letterari "Piccolo Mondo Antico" (1896) e "Piccolo Mondo Moderno" (1901). Nato nell'odierno Corso Fogazzaro a Vicenza, già Contrà del Carmine, ha trasposto tutti i luoghi della sua vita, cambiandoli di nome, in racconti che sono rimasti nel patrimonio letterario italiano.

Sposato con Margherita Valmarana, Fogazzaro abitò a Villa Valmarana ai Nani, nella prima periferia sud di Vicenza, punto di partenza del nostro itinerario. Da qui ci si può addentrare nel centro storico di Vicenza, tra la Basilica Palladiana e Corso Fogazzaro, dove al numero 111 Antonio nacque nel 1842. Uscendo dalla città ci si può spostare verso sud, alla Villa Fogazzaro Colbacchini a Montegalda, luogo raccontato in "Piccolo Mondo Moderno" e molto amato dallo scrittore per lo scenario di bellezza campestre.

villa caldogno

Dirigendosi dalla campagna ai monti del vicentino, non può mancare una visita a Tonezza del Cimone e a Velo d'Astico, due luoghi anch'essi presenti in "Piccolo Mondo Moderno", "Malombra", "Daniele Cortis" e "Leila" con i loro paesaggi e le residenze che Fogazzaro frequentava, come Villa Valmarana di Velo d'Astico. Un'altra residenza, la sontuosa Villa Caldogno disegnata dal Palladio, rappresenta l'anima di un paese - Caldogno, appunto - che Fogazzaro avrà sempre nel cuore, ricoprendo l'incarico di consigliere comunale dal 1885 al 1911, anno della morte, anche dopo la sua nomina a senatore avvenuta dal 1900. Passando per Bassano del Grappa, legata a Fogazzaro per motivi giudiziari (fece parte di una commissione d'inchiesta su dei fatti avvenuti al Collegio Vinanti), si ritorna a Vicenza, in Piazza San Lorenzo. Qui, ai piedi del monumento al poeta Zanella, guida spirituale di Fogazzaro, si conclude il percorso nei luoghi cari allo scrittore vicentino che fu più volte candidato al Nobel per la letteratura.

Da non perdere
A Villa Valmarana ai Nani non ci si può non fermare ad ammirare gli affreschi che Giambattista e Giandomenico Tiepolo realizzarono nel 1757, si dice in soli quattro mesi, per l'allora proprietario Giustino Valmarana. La Palazzina, affrescata dal padre Giambattista con stile tendente al sublime e temi tratti dall'Iliade, l'Eneide, l'Orlando Furioso e la Gerusalemme Liberata, e la Foresteria, opera del figlio Giandomenico di stile più naturalistico, sono inquadrate da fregi e decorazioni architettoniche di Gerolamo Mengozzi Colonna, e fanno di questa villa un gioiello dell'arte.

Informazioni e consigli utili  Consorzio Vicenza è

 

English (United States) français (France) Deutsch (Deutschland) italiano (Italia) español (España) português (Portugal) русский (Россия) 中文 (中国)