Arcole

La zona di produzione è stata definita dal disciplinare nel 2000. È situata nella pianura alluvionale tra le province di Verona e Vicenza, comprende un territorio di circa 300 km2 e si presenta uniformemente pianeggiante nella parte sud occidentale, mentre la zona collinare è a sud, con il rilievo Motta a S. Bonifacio, e ad oriente, con una parte dei Monti Berici. Quest'ampia zona è caratterizzata da un suolo prevalentemente sabbioso o sabbioso-argilloso, in quanto bonificata nel corso dei secoli arginando e incanalando i percorsi dei vari fiumi che attraversano il territorio, in particolare l'Adige.

La diffusione della vite in tutto l'Est veronese iniziò grazie ai Romani e il territorio divenne noto soprattutto per la coltivazione della vite retica. Verso l'anno mille, l'Abbazia di Villanova, in cui i monaci coltivavano le viti, divenne la zona di maggiore interesse vinicolo. Un documento del 1562 comprova che nel monastero si contavano «150 campi vignati condotti a possesso...e... che vi erano altri campi in Arcole per un totale di 579 campi». La coltivazione della vite avviene oggi utilizzando tecniche moderne che si sono fuse con la tradizione e la passione dei viticoltori.

I vini che fanno parte della D.O.C. sono: Arcole Bianco, Arcole frizzante, Arcole spumante, Arcole Chardonnay, Arcole Chardonnay frizzante, Arcole Garganega, Arcole Pinot bianco, Arcole Pinot grigio, Arcole Sauvignon, Arcole rosato, Arcole rosato frizzante, Arcole Rosso, Arcole Rosso frizzante, Arcole novello, Arcole Nero, Arcole Cabernet, Arcole Cabernet riserva, Arcole Cabernet Sauvignon, Arcole Cabernet Sauvignon riserva, Arcole Carmenére, Arcole Carmenére riserva, Arcole Merlot, Arcole Merlot riserva, Arcole passito e Arcole Garganega vendemmia tardiva.

Arcole

Nel territorio è molto radicata la tradizione della vite e della vinificazione. Le stagioni agrarie sono tuttora scandite dai diversi momenti della coltivazione della vite e dai lavori che questa comporta, così passeggiando tra i vigneti si possono ancora trovare cantine domestiche e gustare il sapore vero delle tradizioni. Percorrendo la strada Porcilana, antica via romana che congiungeva Este a San Martino Buon Albergo, è possibile incontrare nel primo tratto indicazioni toponomastiche che la denotano come Napoleonica. Proprio all'inizio di questa strada si trova il Monastero di San Giuliano di Lepia, autentico gioiello medievale quasi sconosciuto; più avanti c'è la località di Gombion, dove nei giorni della battaglia di Arcole (15-17 novembre 1796) non mancarono scontri tra l'esercito francesce, guidato da Napoleone, e quello austriaco. Ad Arcole un obelisco, l'unico esistente in Italia a celebrare una battaglia napoleonica, ricorda la vittoria dei Francesi. Inoltre, percorrendo l'itinerario indicato dalla Strada del Vino, saranno tante, tra chiese ed edifici monumentali, le bellezze da scoprire in questo territorio di vini di qualità.

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Consorzio Tutela Vini Arcole DOC

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