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Carciofo violetto di S.Erasmo
A Venezia ancora oggi, come cinquecento anni fa, nell'isola di Sant'Erasmo, alle Vignole, Lio Piccolo, Malamocco, Mazzorbo, si producono carciofi di grande qualità, frutto del lavoro e della tenacia di agricoltori, che a dispetto della concorrenza e delle mode del mercato globale, riescono a conservare sapori antichi.
Da alcuni anni e grazie al sostegno della Regione Veneto e di Veneto Agricoltura, gli orticoltori dell'isola si sono riuniti in un Presidio Slow Food: un marchio comune che identifica i veri carciofi della laguna dai falsi provenienti dal resto d'Italia e dall'estero. Tenero, carnoso, spinoso e di forma allungata, il carciofo di Sant'Erasmo ha le foglie color violetto cupo.
La stagione dei carciofi a Venezia comincia a fine aprile, con la raccolta delle castraure, il primo piccolo germoglio apicale di carciofo, tenerissimo, che viene tagliato per permettere la crescita più rigogliosa degli altri germogli, da 18 a 20 per pianta ogni stagione. La raccolta prosegue fino alla seconda metà di giugno.
Questa delizia veneziana si gusta in vari modi: a crudo con un semplice condimento di olio, oppure impanato e fritto e ancora nella versione lessa. Il carciofo violetto è perfetto come ingrediente di moltissime altre ricette e si distingue per il suo sapore leggermente amarognolo.
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