Non servono molti giorni per visitare questo meraviglioso ambiente naturale a pochi chilometri da Venezia. Io ho deciso di farlo il 15 aprile approfittando di una di quelle giornate libere da impegni professionali e godendo di una delle rarissime belle giornate di questa primavera un po' pazza. Un viaggio toccata e fuga, accompagnato dalla mia fedele macchina fotografica, con partenza da Venezia in direzione Chioggia per proseguire verso il Parco Naturale del Delta del Po. A Rosolina, località Porto Caleri, ecco spalancate le porte del Giardino Botanico Litoraneo, un?area protetta di circa 40 ettari di bosco mediterraneo, dune e spiaggia (per fortuna senza il chiasso dei turisti). All'interno dell'area tre percorsi - ben segnalati! - mi hanno accompagnato tra la flora e la fauna del Delta. Purtroppo le fioriture quest'anno si stanno facendo attendere, quindi col mio obiettivo non ho potuto immortale un granche', ma conto di tornare a maggio, mi hanno detto che lo spettacolo e' garantito. Lasciato il Giardino (la visita e' durata circa 1 ora e mezza) mi sono diretto verso Porto Viro, nel cuore del Delta, una tappa che suggerisco se volete ammirare il fascino di questo territorio a molti sconosciuto. Prima di cominciare un altro itinerario ho pero' messo a tacere la pancia con un pescetto alla griglia degustato in un tipico casone del Polesine (in realta' c'e' stato posto anche per una zuppa di 'bosega' - un tipo di cefalo -, un risotto, vongole e cozze rigorosamente allevate in valle, dolci e dolcetti...). Traffico ridotto ai minimi termini, verdi distese intervallate dal giallo accecante della colza in fiore, qua e la' chiesette, piccoli borghi rurali, corti agrarie, il volo degli aironi e delle garzette e delle ritrovate rondini ad accompagnare il mio viaggio. Ho persino noleggiato una bici per assaporare con lentezza e quasi religioso rispetto la natura che in questi luoghi ti lascia davvero senza parole. Abituato ai palazzoni, al traffico cittadino e ai rumori, in mezzo a tanto silenzio mi sono sentito addirittura un po' disorientato.