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Isola di S. Erasmo
Per raggiungere l'isola lagunare di S. Erasmo, tra Murano, Burano e Punta Sabbioni, il vaporetto da Venezia impiega circa 40 minuti: una manciata di chilometri per ritrovarsi lontani anni luce dalla folla brulicante di Piazza San Marco.
S. Erasmo è l'orto di Venezia, una distesa di campi e vigne, strade sterrate e case basse. L'unica via asfaltata compie il periplo dell'isola e si ferma sulla spiaggia: la percorrono, in bicicletta, i pochi fortunati abitanti di questo angolo di laguna e qualche turista. Qualcuno si ferma alla Torre Massimiliana, dove periodicamente vengono organizzate mostre d'arte, altri proseguono fino alla zona estrema delle valli da pesca: tutti godono dei profumi e dei sapori di questa terra fertile in mezzo alle acque.
A maggio l'isola profuma di carciofo violetto: varietà deliziosa, coltivata solo qui, che offre le castraure, i piccoli frutti apicali della pianta croccanti e piacevolmente amarognoli. Saporitissimi sott'olio, vengono celebrati la seconda domenica del mese in una festa a loro dedicata.
L'estate matura le uve sulle viti e ad ottobre S. Erasmo odora di “torbolino”, vinello bianco frizzantino, amabile, un po' mosto e un po' vino: si beve durante la festa organizzata la prima domenica di ottobre, salutando l'autunno appena arrivato, mentre il sole cala sulla laguna e lo sguardo si perde tra Venezia da un lato e Punta Sabbioni dall'altro.