Nei comuni bellunesi di Limana, Mel, Trichiana e Lentiai si snodano quattro percorsi che esplorano le tradizioni religiose di questi luoghi affacciati sul fiume Piave.
Le usanze di queste comunità si sono espresse nella costruzione di capitelli votivi lungo le strade, edificati in segno di devozione ai Santi o come ricordo di un evento drammatico legato alla Seconda Guerra Mondiale.



Il primo itinerario si sviluppa da centro di Lentiai dove si snoda il Sentiero dei capitelli affrescati, dieci costruzioni votive offerte sia a Santi  che ad arti e mestieri tradizionali. Scendendo poi per Colderù e Stabie e risalendo verso Ronchena si toccano il capitello de Montane, del Cristo Crocifisso e ben cinque capitelli dedicati alla Madonna.

Il secondo itinerario ha inizio da Mel dove si trova il capitello della Madonna della Pace, lungo il tragitto che conduce a Farra e Bardies si incontrano il capitello della Madonna Addolorata, della Vergine, del Cristo Crocifisso, di Santa Barbara ma soprattutto numerosi capitelli consacrati a Sant’Antonio da Padova.

I tre capitelli edificati nel centro Trichiana sono dedicati a Sant’Antonio, Santa Tecla e alla Madonna. Continuando verso Pialder si incontrano altri due capitelli intitolati alla Madonna e un’edicola dedicata a Santa Barbara. Proseguendo per Casteldardo e Cavassico si trovano altri capitelli offerti a Sant’Antonio, alla Madonna del Rosario e Immacolata e Sant’Andrea.

A Limana si incontra un’edicola dedicata a Santa Teresa e un capitello del Cristo coronato di spine.
Lungo il sentiero chiamato della via Crucis sono presenti quattordici capitelli rappresentanti le altrettante stazioni della via Crucis. Da Polentes verso Pieve si toccano altri capitelli dedicati alla Madonna, al Sacro Cuore di Gesù e a Sant’Antonio da Padova.

Itinerario tratto dal testo Capitelli Votivi della Sinistra Piave in Valbelluna.

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www.acrossveneto.it