La pista ciclopedonale parte dalla borgata di Musestre, nel comune di Quarto d’Altino, corre per circa 7 chilometri lungo gli argini del Sile, il fiume di risorgiva più lungo d'Europa e prosegue fino a Portegrandi, al confine con la laguna di Venezia.

Immerso nel Parco Naturale Regionale del fiume Sile e nel silenzio interrotto solo dal verso degli uccelli di laguna, il paesaggio oggi è dominato da grandi distese di campi coltivati. In epoca romana però qui sorgeva una tra le più grandi e floride metropoli dell'impero, importante snodo stradale lungo le vie Annia e Claudia Augusta Altinate. Il percorso ciclistico è per la maggior parte sterrato su fondo in ghiaino e i tratti lungo gli argini sono dotati di staccionate. Vale la pena, se siete appassionati delle due ruote, di percorrere l'anello ciclabile di 25 chilometri che collega Quarto d’Altino, Altino e Trepalade, con la sua oasi naturalistica dove si possono ammirare la vegetazione spontanea e varie specie animali che qui hanno trovato rifugio.

La ciclabile prosegue verso Portegrandi, dove si incontra la Conca, nota già alla fine del Seicento, a testimonianza che si trattava di una tappa fondamentale per il traffico navale da e verso la Laguna. Sulle porte, che avevano funzione di aprire e chiudere l'invaso, una lapide in pietra d'Istria riporta il tariffario che i natanti dovevano pagare per oltrepassarle. Questi luoghi conservano il passaggio dello scrittore Ernest Hemingway che proprio a Portegrandi ha prestato giovanissimo la sua opera di volontario durante la guerra. Ancora una curiosità, Quarto d’Altino è uno dei Comuni più ciclabili d’Italia, insignito dal Ministero dell’Ambiente del Premio Nazionale Bicity Tutto l’Anno.

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www.comune.quartodaltino.ve.it